Anni 1965-1985

Gli anni passarono e il nostro AVIS crebbe. Il 20 agosto 1965 nacque, come dalla costola di Adamo, il gruppo di Pronto Soccorso con la donazione da parte di cittadini anonimi della Ambulanza FIAT 1100. E’ nell’ottobre dello stesso anno che si celebra ufficialmente l’inizio di questo nuovo cammino intrapreso da un esiguo numero di associati, volontari, che accettarono l’onere di turni continui, notturni, festivi per chi avesse bisogno di aiuto e sempre in forma del tutto gratuita.
Il telefono per le chiamate squillava in casa di donatori; non possiamo infatti dimenticare la voce di Sergio Miozzo, per oltre un ventennio addetto e responsabile di questo servizio. La sua vitalità ed umanità ci ha lasciati nel 1981, troppo presto per Lui, Croce d’Oro per le donazioni effettuate, e per noi, amici, che abbiamo iniziato questa avventura assieme; in ricordo la sezione Avis di Pronto Soccorso a novembre dello stesso anno fu intitolata a suo nome.

Nel 1966 il Dott. Luigi Bertoglio entrò come Direttore Sanitario della sezione, incarico che ricoprirà per 25 anni, sino al 1981 quando gli succederà il Dott. Elio Corti.
Nel frattempo si acquistò una ambulanza FIAT 124 (1968) e una venne donata da un benefattore nel 1970 (FIAT 128). Sempre nel 1970 il Consiglio Direttivo nominò come Presidente il Prof. Vittorio Ricotti, che ricoprì tale carica per 11 anni (1980). Nel 1975 venne realizzata, in collaborazione con l’Ospedale Mauriziano, l’Unita’ Coronarica e di Rianimazione e nel 1977 venne donata una attrezzatura a fibre ottiche per l’attivazione del servizio di Endoscopia Digestiva; un rene artificiale venne destinato all’Ospedale di Alessandria nel 1976, grazie al ricavato delle competizioni motonautiche e nel 1979 venne acquistata la culla termica per il trasporto dei neonati immaturi, in memoria del Dott. Carlo Capra, medico pediatra.

Valenza, nel frattempo, diventa più grande, i servizi che la sezione deve fare sono molti e i volontari, reperiti sul luogo di lavoro o a casa, sono pochi; sono ormai passati 15 anni da quando la nostra Associazione si e’ assunta l’onere di gestire un servizio di Pronto Soccorso e trasporto ammalati, completamente gratuito, per la cittadinanza ed anche per i paesi limitrofi e siamo arrivati ad avere 1000 e più soci e da 22 anni essere l’istituzione cittadina più benemerita. Nuovi automezzi arricchiscono il nostro parco ambulanze:
FIAT 128 (1977), FIAT 238 (1976), FIAT 132 (1977), FIAT 238 (1980) donate da vari benefattori e dalla nostra sezione offerte, nel corso degli anni, a consorelle;
ALFA ROMEO F12 (1971), FIAT 900 (1978), VOLKSWAGEN (1978), acquistate con oblazioni e partecipazione di istituti di credito locali.
Gli anni Ottanta sono alle porte, dopo il breve incarico di Presidente al Dott. Enrico Leccardi (febbraio-luglio 1980), il Consiglio elegge all’unanimità il Sig. Sergio Legora a tale carica; sono gli anni dei grandi cambiamenti.
Dall’aprile 1981 vi fu infatti un graduale inserimento di personale retribuito e regolarmente assicurato, poiché il solo volontariato non riusciva più a soddisfare le esigenze incalzanti quali gli interventi per i comuni di San Salvatore, Bassignana, Pecetto (USL 71), il trasporto quotidiano di emodializzati al reparto specifico dell’Ospedale Civile di Alessandria e il trasporto dei disabili.
Grazie alla collaborazione dello staff medico dell’Ospedale cittadino, dei medici e dei volontari della Croce Rossa di Alessandria e delle Forze dell’Ordine si poté organizzare periodicamente corsi di Pronto Soccorso sia per i propri iscritti sia per la cittadinanza. La generosità della sezione e dei valenzani raggiunse in quel periodo anche le popolazioni terremotate del Friuli, Campania, Irpinia e Basilicata con aiuti quali roulottes, viveri, un’ambulanza, due scuolabus, undici manze gravide, un toro e una mungitrice.
I componenti del nostro Avis, quando non si dedicano ai vari compiti nell’Associazione, mostrarono e mostrano di essere anche degli sportivi: gare di ciclismo, podistiche, bocciofile, sfide calcistiche e gare motonautiche. Tra una gara e una donazione ogni anno i nostri avisini hanno distribuito e distribuiscono le guide telefoniche alla cittadinanza: la fatica di lunghe rampe di scale viene dimenticata dalla generosità delle offerte ricevute.

Anni 1985-2000

Si incominciò anche a parlare di una nuova sede per l’Avis Primo Soccorso; l’edificio sorgerà in Viale Manzoni, attuale sede, con una superficie di 700 metri quadri e con il pianterreno occupato da un grande garage che ospiterà i vari automezzi.

L’inaugurazione avvenne il 15 dicembre 1991 e fu madrina la Sig.ra Luigina Gotta.
Sono gli anni delle nuove malattie, l’Aids ha fatto la sua comparsa, l’epatite C può essere individuata, i mass-media bombardano di notizie e pertanto bisogna adottare criteri di idoneità ancora più rigorosi.
Nel febbraio 1992 il Dott. Ariotti si ammala e nel maggio 1994 prematuramente ci lascia; è il Dott. Corti che lo sostituisce e prosegue l’incarico sino a fine 1995, quando gli succede il Dott. Luigi Aragni, mentre alcuni mesi prima è stato nominato il nuovo presidente nella figura del Sig. Danilo Norese.

Anni 2000-2011

Il nuovo millennio porta finalmente una figura femminile alla presidenza: la Sig.Ra Nadia Acuto, che affronta con grinta e caparbieta’ questo incarico e puo’con orgoglio annoverare ben 950 donatori attivi e 2000 donazioni in un anno.
Dall’avvento del 118 sono cambiate molte cose, in particolare il modo di concepire i servizi in ambulanza. Prima del 118 al Volontario era richiesto di caricare l’infortunato il più veloce possibile e di portarlo al più vicino ospedale.
Era molto più semplice salire in ambulanza e non venivano richieste conoscenze particolari. I corsi venivano organizzati all’interno dell’ Associazione e valevano solo per l’AVIS.
Nell’anno 2000 l’ANPAS ha iniziato ad organizzare corsi uniformi per i soccorritori di “ vecchia data”: ALLEGATO B per permettere a soccorritori di diversa appartenenza di lavorare con gli stessi metodi in situazioni di emergenza.
I nuovi Volontari vengono formati attraverso l’ALLEGATO A che dura molto di più del B (150 ore anziché 20 del B) e insegna le linee basi del soccorso, fino alle più moderne tecniche di rianimazione. Il Volontario è passato così da essere BARELLIERE ad essere SOCCORRITORE e a lavorare a fianco di personale professionista.
Altre iniziative sono state portate avanti, come ad esempio la partecipazione nel 2001 agli aiuti nel terremoto di Larino, e durante le varie alluvioni nel nostro territorio, inviando soccorritori, equipaggiamenti, generi di prima necessità e mezzi.
Nel 2004 è cambiato il Direttore Sanitario, trovando come nuova figura il Dott. Simone Savastano, giovane medico di Valenza che ha dato una nuova svolta all’insegnamento dell’ALLEGATO A, corso che obbligatoriamente deve essere fatto dai volontari soccorritori che lavorano in ambito sanitario.
Le scelte dettate dalla necessità di incrementare la professionalità dei nostri soccorritori ai quali è richiesto di collaborare costantemente con medici ed infermieri non sono state valutate con molto entusiasmo dai componenti più vecchi dell’AVIS ma il tempo ha dato ragione al dott. Savastano, che in pochi anni è riuscito a fare in modo che l’AVIS di Valenza si distinguesse dalle altre associazioni per le abilità tecniche dei propri soccorritori e la professionalità degli stessi.
Anche il Presidente dell’Associazione, ultimato il mandato della Sig. Acuto Ha trovato un successore di estremo valore nella figura del Sig. Marco Prandi, persona di indiscussa integrità e di grande forza interiore, che ha contribuito tramite il suo impegno a sensibilizzare sia la cittadinanza che gli associati ad uno spirito di volontariato sincero e determinato. Grazie alla sua opera l’associazione ha ottenuto nuovi mezzi di soccorso con i quali poter svolgere i propri servizi a favore dei bisognosi e donazioni in denaro e materiali che hanno permesso all’Avis di continuare la propria opera in modo efficace.
Iniziative più frivole sono state quelle nel 2005 con la prima partecipazione da parte dei nostri volontari alla FIERA DEL BUNPAT e alla FESTA DEL LEON D’ORO dove l’AVIS ha messo un gazebo per informare la cittadinanza delle proprie attività e cercare altre persone di buona volontà che si iscrivessero all’associazione. Da allora è diventata una piacevole abitudine presenziare a tutte le manifestazioni che si svolgono in città.
Nel 2006 un gruppo di Volontari soccorritori avisini ha addirittura partecipato alle Olimpiadi invernali di Torino, prendendo numerosi meriti in servizio.
L’impegno associativo non è mai venuto meno, e così, la nostra associazione è sempre stata chiamata ad intervenire con la competenza dei propri associati a in altre realtà drammatiche e difficili, come il terremoto in Abruzzo del 2009, le raccolte di generi di prima necessità a favore delle persone più sfortunate e il supporto in calamità e disastri.